Gianni Berengo Gardin al Cavallerizza di Milano

 

 

 

- ITA -

Il grande fotografo di reportage Gianni Berengo Gardin ha tenuto una conferenza, al Cavallerizza di Milano, sul suo personale modo di vedere la fotografia.

Chiamarlo maestro è riduttivo, in quanto Berengo Gardin è uno di qui fotografi, vecchia scuola, che apre il suo mondo e il suo pensiero a tutti coloro che desiderano ascoltarlo, senza arronganza, presunzione ma con una gran voglia di comunicare.

Dal 1965, si occupa di reportage, di architettura, di indagine sociale e di tutto ciò che possa essere denunciato e descritto come appartenente alla vita reale, nel bene e nel male.

L'autore si è divertito nel comunicare a tutti i presenti ed interessati come, secondo lui, procedere in un servizio fotografico.

Egli afferma che prima di uscire è necessario pianificare un percorso, interessandosi di capire come e dove andare in base all'importanza del luogo, delle persone e dell'evento che si vuole immortalare!

Successivamente si può passare allo scatto, pensando bene a cosa si fotografa e a cosa si vuole comunicare. Un gesto, un soggetto, un volto, hanno sfaccettature che possono essere colte con un minimo di intuito, osservazione e decisione.

Infine una buona dose di fortuna!

 

- ENG -

The great reportage photographer Gianni Berengo Gardin gave a lecture at the Riding of Milan, on his personal way of seeing the photograph.

Call him master is an understatement, as Berengo Gardin is one of photographers here, old school, who opens his world and his thoughts to all those who wish to listen, without arronganza, presumption but with a great desire to communicate.

Since 1965, deals with reportage, architecture, and social survey of all that can be reported and described as belonging to real life, for better or for worse.

The author had fun in communicating to all present and interested as, according to him, do a photo shoot.

He says that before going out you need to plan a route, being interested to understand how and where to go based on the importance of the place, the people and the event you want to immortalize!

Then you can go to shoot, thinking carefully about what you photograph and what you want to communicate. A gesture, a person, a face, have facets that can be captured with a minimum of intuition, observation and decision.

Finally a good dose of luck!